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La nascita della collaborazione di AMOA in Zimbabwe risale al 2006, in seguito all’incontro tra i dottori Alessandro Mularoni e Gian Luca Laffi con la dottoressa Marilena Pesaresi, direttrice allora del “Luisa Guidotti Hospital” di Mutoko.
Questo ospedale è situato all’interno della missione cattolica “All Souls”, a circa 170 chilometri dalla capitale Harare. Fondato nel 1932, prende il nome, dal 1983, dalla dottoressa modenese Luisa Guidotti che vi prestava servizio negli anni ‘70 e che fu uccisa nel luglio del 1979 per avere assistito coloro che avevano bisogno di cure durante la guerra per l’indipendenza.
All’inizio l’ospedale constava di cinque capanne con pareti e tetto di paglia, e pavimento in terra battuta. Nel 1983 la dottoressa Pesaresi, riminese, già da molti anni in Africa, fu chiamata a Mutoko per risollevare l’ospedale che, dopo gli anni della guerriglia, era stato quasi abbandonato e versava in pessime condizioni.
L’ospedale fu negli anni ampliato e ristrutturato, soprattutto grazie a fondi provenienti da Onlus riminesi: le vecchie capanne sono state sostituite con edifici in muratura (che ospitano anche il personale con le rispettive famiglie e i volontari) ed oggi, con oltre un centinaio di posti letto, serve una popolazione di più di 62.000 abitanti che vive in piccoli villaggi disseminati nel territorio dei distretti rurali di Mutoko e Mudzi e delle aree adiacenti.
I servizi dell’ospedale sono a pagamento, ma vengono garantite prestazioni ai più indigenti grazie alle donazioni esterne. Mutoko si raggiunge in due ore d’auto dalla capitale ed è un villaggio poverissimo di capanne di fango e strade sterrate in mezzo alla savana ricca di baobab, in cui è presente solo un chiosco e manca l’acqua corrente nelle abitazioni.
L’energia elettrica viene prepagata tramite ricariche (come quelle del cellulare) e spesso fuori dalle capanne sono presenti piccoli pannelli solari per avere un po’ di elettricità nelle ore notturne.
AMOA allestì un ambulatorio oculistico donando tutta la strumentazione e iniziò a sostenere economicamente l’attività di un TSO locale, Rashirai, affinché nel centro potessero essere effettuare visite oculistiche indipendentemente dalla presenza dei medici dell’associazione.
In seguito, AMOA implementò la strumentazione dell’ambulatorio oculistico dotandolo di un biometro (strumento per misurare il potere del cristallino artificiale in pazienti che devono essere operati per cataratta) ed allestì una sala chirurgica completa di microscopio operatorio, ferri e materiale chirurgico necessari per effettuare interventi di cataratta, glaucoma e patologie palpebrali.
Dal 2006 al 2010 sono state eseguite regolari missioni annuali per supportare l’attività chirurgica del centro. In seguito, sia per problemi legati alla situazione politica locale sia per una riorganizzazione dell’ospedale, i viaggi si sono ridotti. AMOA ha comunque continuato a sostenere l’attività ambulatoriale fornendo colliri, occhiali da sole e da vista. Negli ultimi anni l’ospedale “Luisa Guidotti” è diventato un centro provinciale per l’oftalmologia e AMOA ha avviato una collaborazione con un team locale formato da oculisti e TSO diretti dal dottor Mathias Mukona, oculista e medico militare della capitale Harare: AMOA, infatti, dal 2018 finanzia due “eyecamps” all’anno, della durata di circa una settimana, durante i quali vengono operati centinaia di pazienti.
Durante la missione di AMOA nel dicembre 2022 sono stati presi accordi con il centro ottico realizzato dall’Associazione Spagnolli – Bazzoni, presso il “Centro Spagnolli” ad Harare. Si tratta di un laboratorio ottico perfettamente attrezzato, dove l’ottica Cathrine e il tecnico James, sotto la supervisione del Direttore responsabile Takuzwa, eseguono visite optometriche e producono occhiali monofocali e progressivi.
È stata, infatti, avviata una collaborazione tra AMOA e il Centro Spagnolli, grazie alla quale gli occhiali prescritti a Mutoko verranno realizzati ad Harare, mentre i pazienti del centro Spagnolli che necessitano di consulenze mediche o interventi chirurgici verranno visitati dal dottor Mukona, sia presso il Centro Spagnolli (una/due volte al mese), sia presso il suo studio ogni venerdì, dove il dottor Mukona, presterà per questi pazienti gratuitamente la propria consulenza. Verranno poi operati a Mutoko. Gli occhiali che verranno realizzati ad Harare per i pazienti di Mutoko saranno pagati dai pazienti con un piccolo contributo.