Nei primi anni di vita di AMOA l’attività in Italia si è sempre limitata alla raccolta fondi e al “farsi conoscere”, due cose strettamente collegate e inscindibili.
La prima partecipazione nel 1999 dei soci Laffi e Sprovieri al seminario organizzato da “C.E.S.T.A.S. – Centro Educazione Sanitaria e Tecnologie Appropriate Sanitarie” sulla prevenzione e cura della cecità in Africa, per illustrare il progetto Senegal.
Da allora di strada ne è stata fatta davvero tanta.
La prima a creare una documentazione divulgativa e promozionale è stata uno dei pilastri di AMOA: Madame Gabrielle Colliard Tellarini, dirigente d’azienda in pensione.
Il primo depliant, il primo calendario, la prima storia in occasione dei dieci anni di attività, sono nati tutti dalla sua mente; così come le prime procedure, le prime modulistiche e le prime basi amministrative dell’associazione. Ma è soprattutto grazie a lei se dal 2008 AMOA è ONLUS. Un percorso iniziato nel 2005 con il riordino degli archivi, in particolare di quelli contabili e la creazione di un organigramma dell’associazione, con le modifiche statutarie del 2006 e, nel 2007, con l’inizio di una attività assistenziale strutturata, non più legata quindi alle singole iniziative dei soci, alle genti africane in Italia; questo per attendere a tutto quanto richiesto dall’Agenzia delle Entrate per l’iscrizione al Registro delle Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale.
Nel 2008 si concretizza il primo progetto italiano, grazie al protocollo siglato con L’Associazione “Albero di Cirene” di Bologna per la realizzazione di screening dei loro assistiti presso la loro sede.
Sempre nel novembre 2008 si organizza a Bologna, presso il Museo della Sanità e dell’Assistenza, la nostra prima mostra: “MADRI E FIGLI ritratti di famiglie etiopi” con gli scatti fotografici in bianco e nero realizzati dal socio Ennio d’Altri, ritrattista bolognese. Durante la mostra sono state illustrate le malattie oculari diffuse in Africa e le attività di AMOA per risolverle. L’evento e il catalogo sono stati dedicati a Gabrielle, scomparsa il 5 ottobre di quell’anno.
Oggi AMOA affianca il Comune di Bologna nell’iniziativa, in coincidenza con la settimana mondiale della vista, ideata dal socio Andrea Garagnani denominata “La Favola degli Occhiali”, mettendo a disposizione i propri sanitari e la strumentazione portatile per eseguire screening gratuiti presso sedi di quartiere o deve previsto per l’evento; affianca l’AUSL per la campagna di screening contro il glaucoma; collabora con altre associazioni, tra cui l’Istituto Cavazza, nella cura e la prevenzione delle malattie oculari. Organizza quindi convegni e seminari per condividere le proprie esperienze e le proprie conoscenze; organizza mostre fotografiche e spettacoli per sensibilizzare al problema della cecità nei paesi in via di sviluppo il maggior numero di persone; partecipa a grandi manifestazioni (Volontassociate, Miniolimpiadi, Race for the Cure) perché crede fermamente nella utilità del fare rete con altre realtà del mondo del volontariato; offre il proprio sostegno, fattivo o anche solo finanziario, ad altri progetti sanitari o culturali (come ad esempio la pubblicazione di libri o riviste) inerenti l’Africa e le sue genti.
Stato: IN CORSO
Struttura: Sedi di associazioni, Centri di ascolto, Scuole, Ambulatori
Referente: Simona Mollica
simona.mollica@gmail.com
Risultati
- Iscrizione all’anagrafe unica delle Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (ONLUS) dell’Agenzia delle Entrate dal 2008.
- Organizzazione di seminari e congressi
- 2011 Bologna, Archiginnasio – Sala Stabat Mater “Malattie oculari nei paesi in via di Sviluppo“
- 2012 Roma – Hotel Donna Cecilia Savelli “Ophtalmic Diseases and Healthcare Management in Developing Countries“
- 2014, Bologna, Palazzo Gnudi con collegamento in streaming con sedi a Roma e Catania “La Globalizzazione in Oftalmologia“
- 2016, Bologna, Villa Benni Chirurgia della cataratta e dell’entropion palpebrale in Africa
- Screening di glaucoma, ambliopia, degenerazione maculare e difetti refrattivi in collaborazione con ASL, Comune di Bologna, Istituto Cavazza, Associazioni di volontariato.
- Organizzazione eventi (rappresentazioni teatrali, concerti, cene) per raccolta fondi.
- Partecipazioni a manifestazioni (Volontassociate, Miniolimpiadi, Race for the Cure, La favola degli occhiali) con il proprio stand.
- Mostre fotografiche.
- 2008 Bologna, Museo della Sanità e dell’Assistenza “Madri e figli: ritratti di famiglie etiopi” foto del socio Enio D’Altri (volontario).
- 2016 Bologna, Palazzo d’Accursio – Sala d’Ercole “AMOA – Visioni dall’Africa” foto del socio Simone Baruzzi (fotografo).
- 2017 Carpi (MO) e Agnone (IS), “Madagascar: scene di vita quotidiana” foto del socio Lino De Marinis (ottico).
Obbiettivi
- Screening delle patologie oculari, adoperandosi soprattutto a favore delle immigrate africane e dei loro bambini.
- Organizzazione seminari sulle patologie e modalità di intervento nei paesi in via di sviluppo.
- Sostegno agli operatori socio-sanitari italiani per una migliore conoscenza delle forme specifiche di patologie oculari africane con possibilità di aggregazione alle nostre missioni in Africa.
- Organizzazione seminari sulle modalità di intervento nei paesi in via di sviluppo.