25 Aprile 2024

Uganda

UGANDA

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Il retinoblastoma (RB) è un tumore maligno dell’occhio raro in Italia ed invece presente significativamente in Africa, frequente soprattutto nei bambini dai 2 mesi ai 4 anni a seconda che interessi uno o entrambi gli occhi.

Se viene diagnosticato agli stadi inziali, il bambino sopravvive nella maggioranza dei casi, se non curato porta a cecità e morte.

Il Progetto AMOA iniziò nel 2006 grazie ad una donazione del Centro di ricerca sul cancro inglese per uno studio sul retinoblastoma (RB) al “Ruharo Eye Centre” di Mbarara, in Uganda.

In quel tempo si eseguiva solo l’enucleazione ed occasionalmente una radioterapia obsoleta. Sulla situazione fu pubblicato un articolo sul British Journal of Ophthalmology e la triste conclusione fu che il 55% dei bambini moriva entro i 3 anni, mentre nei Paesi ad alto reddito erano spesso curabili.

Nel 2009 Keith Waddell, oculista inglese che ha vissuto 58 anni in Uganda, introdusse la chemioterapia in collaborazione con il St James hospital di Leeds che da allora é sempre stato un partner; nel 2009 un secondo studio sempre pubblicato sul British Journal of Ophthalmology riportava nelle conclusioni la riduzione della mortalità al 37% (ottimo risultato nell’ambito della terapia oncologica). Da allora il “Ruharo Eye Hospital” riceveva circa 130 nuovi casi allo stadio avanzato ogni anno da tutta l’Uganda, ma anche dal Congo, Sud Sudan e Tanzania.

Da considerare che in Inghilterra gestivano 30-40 nuovi casi all’anno ad uno stadio meno avanzato raggruppando 4 grosse università. Nel 2019 il centro raggiunse la sopravvivenza della vita e della vista di 664 bambini trattati con chemioterapia e questo risultato veniva pubblicato su Cancer epidemiology con il titolo “A ten year study of retinoblastoma in Uganda: Strategies for improving outcome with limited resources”.

“Retinoblastoma Program”

Il 2022 é stato l’anno della ripresa dopo il Covid che sebbene in Africa sia stato meno devastante ha portato comunque a ritardi di diagnosi per mancanza di controlli. Il 2022 ha visto un aumento dell’inflazione e dei costi sia per cibo che per I trasporti.

Nonostante tutto questo, nel 2022 il “Ruharo Eye Centre” ha gestito 96 bambini (54 maschi e 42 femmine) con diagnosi confermata di retinoblastoma. 15 provenivano dal Congo e dal Sud Sudan, mentre gli altri 81 dall’Uganda. Altri 39 bambini inviati per RB avevano altre patologie. Purtroppo 34 dei 96 RB erano già allo stadio 4 con metastasi.

Grazie al team creato dal dott Waddell, i bambini possono attualmente beneficiare della chemioterapia intravenosa, orbitaria per gli stadi 3 e 4 ed intravitreale e soprattutto grazie ai tanti donatori ta cui AMOA che sostengono le attività contro questo terribile tumore maligno.

Durante il 2022 sono stati portati in sala operatoria 475 bambini sia per controllo dell’estensione del tumore trattato negli anni passati che per eventuale enucleazione, laser, crio o iniezione intravitreale di chemioterapico oppure per inserire un impianto orbitario se non era stato fatto durante il primo intervento. In alcuni casi si é cominciato ad effettuare l’impianto dermoadiposo per dare volume alla cavità orbitaria enucleata dal momento che un ocularista segue poi questi bambini con protesi rimovibili sulla protesi endo-orbitaria.

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