Un “master di formazione” per personale sanitario africano in Rwanda. Riprende slancio, in questi giorni, uno degli obiettivi strategici di AMOA.
Il medico oculista Gian Luca Laffi si recherà infatti il prossimo 31 luglio al “Rwanda Charity Eye hospital” per valutare tutti gli aspetti logistici, burocratici, amministrativi, economici ed il percorso che dovrebbe fare il sanitario che arriva da un altro paese dell’Africa.
Sarà accompagnato dal fotoreporter Giulio Paletta, che documenterà l’attività dell’ospedale.
Da sempre, la formazione del personale sanitario locale è per AMOA un aspetto fondamentale dell’attività. Si è selezionato il “Rwanda Charity Eye hospital”, vicino a Kigali, come centro di formazione del personale africano di AMOA dal momento che l’ospedale diretto da Piet Noé è all’avanguardia nella gestione di diverse patologie oculistiche e si configura come un modello organizzativo, oltre ad aver continuano a lavorare praticamente a pieno ritmo anche durante la fase più acuta della pandemia.
L’idea di AMOA è dunque quella di favorire un periodo di specializzazione pratica, appunto una sorta di master, a diverse figure sanitarie africane: ferrista di sala operatoria, infermiere che gestisce le patologie ambulatoriali, ottico.
Il passo successivo prevede la formazione chirurgica dell’oculista.