25 Aprile 2024

“Un sorriso per Maria”
e quella profonda, commovente lettera
della signora Milena
per AMOA

Tra tutti noi di AMOA – medici, ottici, volontari – soltanto Daniela Smania ha già incontrato di persona la signora Milena. E ci racconta, con emozione profonda, quale sia stato il piacere e l’onore.

Ma tutti noi di AMOA conosciamo la signora Milena.

Di lei abbiamo una lettera. E un evento.

Quest’ultimo lo si può riassumere così: lunedì 9 agosto alle 19.30, al Santuario del SS Ecce Homo di Filippa di Mesoraca, l’associazione “Un sorriso per Maria” organizza “Amare senza confini”, serata di raccolta fondi a favore di AMOA. Seguirà apericena presso i frati del Santuario e una lotteria.

Filippa di Mesoraca è in provincia di Crotone, Calabria, piuttosto lontana dalle missioni italiane e in Africa di AMOA.

L’associazione “Un sorriso per Maria” si chiama così in memoria di Maria Martina che – come viene ricordato nella pagina Facebook – si è sempre prodigata a favore dei più deboli e di quelli meno fortunati regalando sorrisi e speranze”.

Milena è una volontaria di “Un sorriso per Maria”. Un giorno, trovandosi a passare per Bologna, ha sentito, nel cuore, l’urgenza di parlare ad AMOA. 

Di seguito, la sua lettera. Non ha bisogno di commenti. Il riferimento è a Gianluca Giulietti, un “grande uomo”, come l’abbiamo sempre definito noi di AMOA.

La lettera di Milena

Era il 7 luglio 2020 ed erano circa le 11; la Cattedrale di San Pietro, a Bologna, era gremita di gente munita di mascherina. Era una giornata calda, anzi afosa, ed in San Pietro veniva celebrata una messa, in ricordo di una persona che, ormai, non era più su questa terra.

Avevo deciso di entrare in chiesa giusto il tempo di una preghiera ma, contrariamente alle mie intenzioni, restai lì, ad ascoltare tutta l’omelia e le bellissime parole, riferite al defunto, che sgorgavano dal cuore del prete.

Parole colme di note attribuibili solo alle belle anime cariche di amore, sorrisi e di tempo regalati.

Il prete parlava di Africa, del mal d’Africa, dell’amore per il popolo africano e della vocazione della persona defunta per esso.

Guardavo la gente intorno a me, tutta attenta ad ascoltare, nessuna distrazione, con volti seppur coperti, addolorati per la grave perdita.

Così mi chiesi di chi si stesse parlando, e ingenuamente, mi convinsi che si stesse parlando di una persona consacrata, e non laica.

Uscita da lì, cercai subito di capire sul web di chi si trattasse. Cercai tra i necrologi del giorno, oltre che sul sito della cattedrale… Ma tutto fu vano! Così, presto, rinunciai!

Chiamai un amico per i consueti saluti prima delle vacanze estive e fu lui a rendermi edotta…. Si trattava di Gianluca Giulietti, ottico conosciuto nel bolognese oltre che per la sua professionalità, anche per la sua opera in Africa.

Saputo il nome e spinta dal desiderio di conoscere di più Gianluca, scrissi il suo nome sul web e mi resi presto conto che quanto emergeva di lui risuonava fortemente con Maria, “Un Sorriso per Maria…”

Scrivevano di lui.

Gianluca evidentemente sentiva pure il bisogno di rendersi utile, di cercare un significato più profondo, di mettere a disposizione quello che era diventato per chi mai se lo sarebbe potuto permettere. Eccolo allora a servire gli ultimi della terra ad aprire il cuore per raccogliere quei sorrisi larghi, immensi, una ricchezza infinita, la più grande che ci possa essere”. (Diego Costa)

“La naturalezza e la grazia con la quale esprimeva la sua disponibilità verso il prossimo erano un grande esempio dal quale trarre insegnamento”. (Daniela Smania)

Nonostante l’indubbio successo non si è mai messo su un piedistallo e si è sempre preoccupato degli altri, perché, come diceva lui, si sentiva in debito per quanto era fortunato e privilegiato. (Andrea Garagnani)

E tanto altri erano i commenti… Scrivendo ancora il suo nome, ecco venir fuori: AMOA-Associazione Medici Oculisti per l’Africa.

Con “Un sorriso per Maria” decidemmo così di contattare AMOA in nome di Gianluca perché, prima di AMOA, conoscemmo Gianluca. Ed è così che da quello strano incontro, avvenuto ormai il 7 luglio 2020, abbiamo dato origine a questo evento: “Amare senza confini”.

“Un Sorriso per Maria” unita ad AMOA per aiutare chi è lontano dagli occhi ma non dal cuore, per aiutare quelli definiti dai più, “gli ultimi”, ma che “ultimi” non sono. È grazie a loro che, oggi, abbiamo la possibilità di essere persone migliori. Facciamo giungere il nostro monito, oltre confine: Non siete soli, fratelli!

Ed anche se quello che possiamo fare è poco, quel poco contribuirà ad alimentare il bene e l’amore nei loro e nei nostri cuori. Perché, come diceva Madre Teresa di Calcutta: “Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe. L’importante non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo; bisogna fare piccole cose con grande amore”.

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