Aggiornamenti dallo Zimbabwe, dove la situazione pandemica è relativamente contenuta grazie al clima caldo e alla bassa età media della popolazione.
Nel Paese, AMOA è particolarmente attiva e si segnalano diversi incoraggianti notizie.
A Mutoko la campagna chirurgica “eye camps” è stata effettuata dal dottor Mukona nello scorso mese di novembre. Per questioni legate alla sicurezza è stata concentrata in una settimana (in passato erano due volte l’anno), ma comunque si è rivelata un successo in quanto sono stati eseguiti 91 interventi (90 alla cataratta e 1 rimozione di lesione benigna). Nel corso del 2021sono state identificate 498 patologie (166 cataratte- 332 patologie varie).
Il microscopio portatile donato da AMOA è stato utilissimo perché ha permesso di raggiungere e operare pazienti anche in zone remote del Paese.
Prosegue, nel frattempo, l’allestimento di un nuovo centro operatorio e ambulatoriale nella capitale Harare. Questo ambulatorio è il risultato della collaborazione con le Fondazioni Marilena Pesaresi e Spagnolli Bazzoni. Per questo presidio ospedaliero, che si spera diventi operativo al più presto, AMOA ha donato materiale di consumo, lenti e un biometro, strumento prezioso che permette di misurare le lenti intraoculari che vengono impiantate durante l’intervento alla cataratta. Questo materiale è finalmente partito con i container grazie all’aiuto della Fondazione Pesaresi e ci auguriamo che arrivi presto a destinazione senza intoppi.
Inoltre, nel centro di Harare verrà allestito un ambulatorio di ottica con la donazione di una mola da parte dell’Ambasciata Italiana in Zimbabwe. Il responsabile dei progetti AMOA in Zimbabwe è il dottor Migani, di cui presto presenteremo anche una testimonianza video.
Va infine ricordato come in Zimbabwe AMOA con le sue campagne di raccolta fondi permette ai centri di acquistare in loco medicine e lenti per garantire cure ai più bisognosi.
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