25 Aprile 2024

AMOA si racconta:
17 progetti, oltre 500.000 pazienti visitati

La storia di AMOA, i progetti in corso e quelli futuri, la formazione del personale locale, l’importanza della comunicazione e del management
e come svilupparli, al centro dell’intensa giornata di lavori del workshop
tenutosi a Bologna il 15 febbraio

Analisi, interventi, un ampio confronto seguendo il filo conduttore dei “Progetti oculistici in Africa di AMOA”. Numerose le relazioni presentate – a breve disponibili sul sito – a partire da quelle dell’attuale presidente, Francesco Martelli, e di Gian Luca Laffi, alla guida di AMOA per vent’anni.

17 progetti in 9 Paesi africani

AMOA è attualmente presente in 9 paesi africani: Senegal (M’bour, Cabrousse, Thies, Thiadaye); Camerun (Dschang); Etiopia (Adwa,Wassara); Togo (Lomè); Ghana (Kumasi); Madagascar (Andavadoaka, Ihosy); Rwanda (Kabgay,Kiziguro,Muhura); Zimbabwe (Mutoko); Uganda (Mbarara).

Diciassette i 17 progetti, di cui 11 attivi, 2 in stand by, 4 conclusi. Tre quelli in agenda: in Tanzania, Etiopia e Rwanda.

Differenti ma tutte di assoluto rilievo le tipologie di questi progetti: dall’installazione e avvio di reparti oculistici ospedalieri e di centri di diagnosi e cura oculistica, all’allestimento di aule informatiche per ciechi, al sostegno finanziario di terapie oncologiche e di campagne chirurgiche.

La formazione del personale locale e il suo coinvolgimento è da sempre una delle priorità di AMOA, insieme alla sostenibilità dei progetti,  in maniera che le attività realizzate proseguano nel tempo anche dopo il termine dell’intervento di AMOA. Testimonianza sono i progetti diventati autonomi e conclusi con successo: 2 aule informatiche per ciechi (in Senegal e in Togo), l’ambulatorio oculistico con l’annesso laboratorio ottico presso la casa degli Angeli e la creazione di un reparto oculistico all’ospedale di Be’ a Lomè, in Togo.

Oltre 120 missioni, 300 volontari protagonisti

Sono 121 le missioni effettuate nel tempo: esplorative per valutare la fattibilità dei progetti; chirurgiche, cliniche, tecniche per portare, riparare o aggiornare la strumentazione. Fondamentale, in queste missioni, la presenza di ottici per allestire i laboratori e formare il personale, approntare occhiali a basso costo.

Oltre 300 i volontari che hanno preso parte alle missioni: oculisti, ottici, infermieri, ortottisti, anestesisti, fotografi, volontari generici.

Nel tempo, sono stati installati 9 ambulatori, 10 sale operatorie, 7 laboratori di ottica, 2 aule informatiche. Oltre 200 le attrezzature donate

Oltre 500.000 pazienti visitati, 25.000 occhiali distribuiti

Oltre all’imponente numero di visite, che hanno coinvolto circa mezzo milione di persone), 82.000 sono stati gli interventi chirurgici e 25.000 gli occhiali distribuiti. Sono state finanziate campagne di chirurgia della cataratta svolte da équipe locali (Camerun, Zimbabwe); supportata la chemioterapia e allestita una camera di degenza per i bambini in chemioterapia per retinoblastoma (Rwanda)

L’attività in Italia e i partners

In primo luogo una lunga serie di campagne gratuite di prevenzione oculistica. Quindi congressi, seminari, l’organizzazione di eventi e manifestazioni dedicate.

Numerose inoltre le collaborazioni con altre associazioni già presenti in Africa, che richiedono l’esperienza in campo oculistico di AMOA o che ne supportano le attività: Aviat (Togo), Kasomay (Senegal), Amici di Adwa (Etiopia), Amici di Ampasilava (Madagascar), Amatafrica  (Rwanda), Ride for Africa (Zimbabwe), Amici di Beatrice (Italia-Tanzania), Suore Francescane (Etiopia), HopeXchange (Ghana).

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